Nuovo Statuto del contribuente: questioni ancora aperte

Il nuovo Statuto del contribuente è entrato in vigore il 18 gennaio 2024, introducendo diverse novità.

Tuttavia, alcune questioni rimangono aperte, in particolare in materia di:

  • Mutamenti interpretativi dell’Amministrazione finanziaria: la nuova norma sulla non debenza dei tributi in caso di mutamenti interpretativi si applica solo ai rapporti tributari sorti dopo il 18 gennaio 2024.
  • Garante nazionale del contribuente: la figura del Garante nazionale del contribuente è stata istituita, ma il regolamento che ne disciplina il funzionamento non è ancora stato adottato.
  • Autotutela: sono stati introdotti nuovi casi di autotutela obbligatoria e facoltativa, ma permangono dubbi su alcuni aspetti, come l’impugnabilità del diniego tacito e il caso degli atti divenuti definitivi da oltre un anno.

 

Analisi delle questioni aperte:

1. Mutamenti interpretativi dell’Amministrazione finanziaria:

  • La nuova norma sulla non debenza dei tributi in caso di mutamenti interpretativi dell’Amministrazione finanziaria si applica solo ai rapporti tributari sorti dopo il 18 gennaio 2024.
  • Non è chiaro se la norma possa essere applicata anche ai contenziosi aperti.

 

2. Garante nazionale del contribuente:

  • La figura del Garante nazionale del contribuente è stata istituita, ma il regolamento che ne disciplina il funzionamento non è ancora stato adottato.
  • Il Garante nazionale del contribuente avrà effetto a decorrere dalla data di entrata in vigore del regolamento, che dovrà essere adottato entro il 31 dicembre 2024.

 

3. Autotutela:

  • Sono stati introdotti nuovi casi di autotutela obbligatoria e facoltativa.
  • Permane il dubbio sull’ammissibilità del ricorso contro il diniego tacito di autotutela facoltativa.
  • Non è chiaro se il termine di un anno per l’annullamento degli atti viziati in autotutela si applica anche agli atti divenuti definitivi da oltre un anno al momento di entrata in vigore dell’art. 10-quater.

 

Conclusioni:

Il nuovo Statuto del contribuente introduce diverse novità positive, ma alcune questioni rimangono aperte. È auspicabile che il legislatore intervenga per chiarire i dubbi interpretativi e per rendere il sistema più efficace e tutelante per i contribuenti.

 

In aggiunta:

  • È importante monitorare l’evoluzione normativa e giurisprudenziale in materia di autotutela.
  • I contribuenti che hanno presentato istanze di autotutela prima del 18 gennaio 2024 dovrebbero verificare se possono beneficiare delle nuove disposizioni.
  • È consigliabile rivolgersi a un professionista qualificato per ricevere assistenza in materia di autotutela e contenzioso tributario.
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