La costituzione di un Ente del Terzo Settore (ETS) rappresenta un’opportunità per chi vuole operare nel sociale in modo organizzato, con riconoscimento giuridico e accesso ad agevolazioni fiscali. Tuttavia, la procedura richiede una serie di passaggi burocratici e il rispetto delle disposizioni del Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 117/2017).
In questa guida dettagliata esploreremo tutti i passaggi per costituire un ETS, fornendo esempi pratici per aiutarti a orientarti nella procedura.
1. Definire il tipo di Ente del Terzo Settore
Non tutti gli enti senza scopo di lucro possono qualificarsi automaticamente come ETS. Il Codice del Terzo Settore prevede diverse categorie, ciascuna con finalità specifiche.
Principali tipologie di ETS
Organizzazioni di Volontariato (ODV)
Basate prevalentemente sul lavoro gratuito dei volontari.
Possono ricevere donazioni e contributi pubblici.
Esempio: un’associazione che organizza aiuti alimentari per famiglie in difficoltà.
Associazioni di Promozione Sociale (APS)
Possono svolgere attività economiche per finanziare le attività sociali.
Devono avere almeno il 50% degli associati coinvolti attivamente.
Esempio: un’associazione che organizza corsi di formazione per l’inclusione sociale.
Imprese Sociali
Imprese che svolgono attività economiche con finalità sociali.
Devono reinvestire gli utili nell’attività o in progetti di utilità collettiva.
Esempio: una cooperativa che assume persone svantaggiate per la produzione di beni artigianali.
Enti Filantropici
Soggetti che erogano aiuti economici o servizi per finalità sociali.
Non possono svolgere attività di impresa.
Esempio: una fondazione che finanzia borse di studio per studenti meritevoli.
Scelta del tipo di ETS
Se il tuo obiettivo è svolgere attività di volontariato con il supporto di fondi pubblici, una ODV è la scelta più adatta.
Se invece vuoi creare un’attività sostenibile con ricavi, potresti optare per un’APS o un’impresa sociale.
2. Redigere l’Atto Costitutivo e lo Statuto
Dopo aver scelto la tipologia di ETS, è necessario predisporre due documenti fondamentali:
Atto Costitutivo: definisce la nascita dell’ente, con i dati dei fondatori, la sede legale e l’oggetto sociale.
Statuto: contiene le regole di funzionamento dell’ente, comprese le modalità di adesione, la governance e la gestione finanziaria.
Elementi chiave dello statuto
Scopo sociale: deve essere chiaramente descritto e in linea con le finalità del Terzo Settore.
Governance: struttura decisionale, nomina degli organi direttivi e loro durata.
Modalità di adesione: chi può diventare socio, diritti e doveri degli associati.
Gestione delle risorse: modalità di finanziamento, divieto di distribuzione degli utili, rendicontazione obbligatoria.
Esempio pratico
Un gruppo di volontari decide di costituire un’associazione per la tutela degli animali. Nell’atto costitutivo si dichiarano i soci fondatori, la sede legale e l’oggetto sociale, mentre nello statuto si stabiliscono le modalità di adesione e la struttura organizzativa (es. presidente, consiglio direttivo, assemblea dei soci).
3. Ottenere il Codice Fiscale dell’ETS
L’ente deve dotarsi di un Codice Fiscale per poter operare ufficialmente. La richiesta va presentata all’Agenzia delle Entrate utilizzando il modello AA5/6.
Nota importante
Se l’ETS intende svolgere anche attività commerciali (ad es. vendere prodotti per finanziare i progetti sociali), dovrà aprire una Partita IVA.
4. Registrare l’Atto Costitutivo e lo Statuto
Per conferire validità giuridica all’ETS, è necessario registrare i documenti presso l’Agenzia delle Entrate.
Imposta di registro: 200 euro (se non esente).
Esenzione dal bollo per gli ETS iscritti al RUNTS.
Esempio pratico
Un’associazione culturale che organizza eventi artistici si registra presso l’Agenzia delle Entrate per ottenere lo status di ETS e beneficiare delle agevolazioni fiscali.
5. Iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS)
L’iscrizione al RUNTS è obbligatoria per ottenere ufficialmente la qualifica di Ente del Terzo Settore e accedere a vantaggi fiscali.
Procedura di iscrizione
Compilazione della domanda online sul portale del Ministero del Lavoro.
Invio dell’Atto Costitutivo e dello Statuto.
Dichiarazione delle attività e delle finalità dell’ente.
Una volta accettata la richiesta, l’ETS è ufficialmente riconosciuto e può accedere a contributi pubblici, agevolazioni fiscali e donazioni deducibili.
Esempio pratico
Un’associazione che offre assistenza ai disabili presenta la domanda al RUNTS e, una volta iscritta, può partecipare a bandi pubblici per ottenere finanziamenti.
6. Aspetti Fiscali e Agevolazioni per gli ETS
Una volta registrato, l’ETS può accedere a una serie di benefici fiscali:
Esenzione IRES per le attività non commerciali.
Aliquote IVA ridotte per alcune operazioni.
Accesso al 5×1000 per il finanziamento delle attività sociali.
Deducibilità delle donazioni ricevute.
Esempio pratico
Un ente filantropico che si occupa di formazione gratuita può ottenere donazioni da aziende che le scaricano fiscalmente.
Schema Riassuntivo
Fase |
Descrizione |
Documenti necessari |
---|---|---|
1️⃣ Scegliere la forma giuridica |
Decidere se ODV, APS, Impresa Sociale |
– |
2️⃣ Redigere lo Statuto |
Definire governance e modalità di gestione |
Statuto e Atto Costitutivo |
3️⃣ Ottenere il Codice Fiscale |
Richiesta all’Agenzia delle Entrate |
Modello AA5/6 |
4️⃣ Registrazione dell’Ente |
Validità giuridica dell’ETS |
Pagamento imposta di registro |
5️⃣ Iscrizione al RUNTS |
Accesso a benefici fiscali e finanziamenti |
Domanda online |
Costituire un ETS è un processo che richiede pianificazione e precisione. Seguendo questi passaggi, è possibile avviare un’associazione, un’impresa sociale o un ente filantropico in modo conforme alla normativa vigente e accedere ai vantaggi previsti dal Terzo Settore.
Commercialista Aversa
Se vuoi maggiori informazioni o vuoi una consulenza personalizzata compila il form e verrai contattato.
Compila il modulo di contatto con tutte le informazioni necessarie, saremo lieti di risponderti per fissare un incontro in presenza o online.
Iuraecon Advisors è uno studio professionale di Commercialisti ed Avvocati con sede ad Aversa e Napoli.
Svolgiamo attività di consulenza in materia legale, fiscale, tributaria e commerciale.
Sede di Napoli