Nuove Definizioni per Start-Up e Incubatori
L’ampliamento normativo include una revisione della definizione di start-up innovativa, che si applica a:\n
- Società di capitali non quotate, anche in forma cooperativa, costituite in Italia o soggette a tassazione italiana.\n
- Imprese con un fatturato massimo di 5 milioni di euro a partire dal secondo anno di attività.\n
- Imprese detenute per almeno il 51% da persone fisiche.
Gli incubatori certificati, invece, svolgono un ruolo fondamentale nel supportare le start-up nelle prime fasi di crescita, offrendo formazione, assistenza e infrastrutture per il successo dell’impresa.
Agevolazioni per Investitori
La legge introduce incentivi fiscali a favore di persone fisiche e società che investono nel capitale sociale di start-up innovative. Tali agevolazioni includono:\n
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Detrazione per Persone Fisiche:
- Percentuale di detrazione incrementata al 50% (e al 65% dal 2025).\n
- Applicabile per investimenti massimi di 100.000 euro annui.\n
- Beneficio valido solo se l’investimento è mantenuto per almeno tre anni.
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Deduzione per Imprese:
- La somma investita è deducibile dal reddito imponibile.\n
- Limiti definiti per evitare partecipazioni qualificate o conflitti d’interesse.
Nota Bene: Le agevolazioni sono concesse in regime de minimis e possono essere utilizzate esclusivamente per start-up innovative iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese.
Credito d’Imposta per Incubatori e Acceleratori
A partire dal 2025, agli incubatori certificati è riconosciuto un credito d’imposta pari all’8% della somma investita nel capitale sociale di start-up innovative. \n
Dettagli principali:
- Limite massimo di investimento agevolabile: 500.000 euro per periodo d’imposta.\n
- Periodo minimo di mantenimento dell’investimento: tre anni.\n
- Decadenza del beneficio in caso di cessione anticipata dell’investimento.
Questo incentivo, sottoposto a un limite di spesa complessivo di 1,8 milioni di euro annui, è soggetto al regolamento europeo sugli aiuti di Stato in regime de minimis.
Condizioni e Verifiche
Per accedere agli incentivi, gli investimenti devono rispettare specifiche condizioni:\n
- Gli incentivi non si applicano a partecipazioni qualificate superiori al 25% del capitale sociale.\n
- È escluso il beneficio per contribuenti che forniscono servizi alla start-up per un fatturato superiore al 25% dell’investimento agevolabile.\n
- Il versamento deve essere iscritto a riserva patrimoniale.
Un decreto attuativo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, atteso entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge, definirà modalità operative, criteri di applicazione e procedure di controllo.
Conclusione
La Legge 193/2024 rappresenta un ulteriore passo avanti per promuovere la nascita e la crescita delle start-up innovative e per rafforzare il ruolo degli incubatori certificati nel panorama imprenditoriale italiano. Grazie alle nuove agevolazioni fiscali e agli incentivi dedicati, il legislatore mira a creare un ambiente favorevole all’innovazione e allo sviluppo economico sostenibile.
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