Legge di bilancio 2025: cosa contiene il DDL approvato

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Il CdM ha approvato il DDL di bilancio 2025: possibile proroga della detrazione al 50% per le prime case, Irpef a tre aliquote, ritocchi al CPB nel collegato fiscale.

Il Cdm n 100 del 15 ottobre ha approvato il DDL di bilancio 2025.

Inoltre, tra gli altri, viene approvato un Decreto Collegato con la modifica all’imposta sostitutiva, per le annualità ancora accertabili, dei soggetti che aderiscono al concordato preventivo biennale. 

In dettaglio, i soggetti che hanno applicato gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) e che aderiscono nel termine del 31 ottobre 2024, possono adottare un regime di ravvedimento, versando l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali nonché dell’imposta regionale sulle attività produttive.
Il decreto adegua la normativa in materia di ravvedimento per i soggetti che aderiscono al concordato preventivo biennale e che per le annualità 2020 e 2021 abbiano dichiarato la presenza di una causa di esclusione dalla applicazione degli ISA in relazione alla diffusione della pandemia da COVID-19. 

Ricordiamo che l’approvazione della legge di Bilancio 2025 è comunque prevista come ogni anno entro il 31 dicembre per entrate in vigore dal 1° gennaio.

Legge di bilancio 2025: riduzione delle detrazioni sui bonus edilizi

Relativamente ai bonus edilizi e alle detrazioni fiscali della dichiarazione dei redditi Giorgetti aveva dichiarato: “Taglieremo le spese, tranne la spesa sanitaria su cui ci impegniamo a mantenere l’incidenza sul Pil. Tutte le altre avranno dei tagli significativi e costringeremo le amministrazioni a fare risparmi“.

Il DDL approvato dovrebbe contenere novità che tengano conto dei nuclei familiari più numerosi: “Più numerosi sono i componenti della famiglia, maggiori sono gli spazi per le detrazioni fiscali” hanno spiegato dal MEF.

I single avranno un plafond molto più basso di detrazioni da sfruttare, mentre le famiglie con più figli si vedranno aumentare la massa disponibile di sconti da detrarre nella dichiarazione o con cui chiedere un rimborso.

Si ipotizza l’introduzione di un importo massimo soggetto a detrazione, modulato in base al nucleo familiare, introducendo, una sorta di “quoziente familiare”. 

Al vaglio anche l’ipotesi di abbassare la soglia di reddito oltre il quale scatta la diminuzione degli sconti fiscali al 19%. 

Ci dovrebbe anche essere una proroga nel 2025 del bonus ristrutturazioni al 50%, ma limitatamente alle prima case, come anticipato dal Vice Ministro dell’Economia Maurizio Leo.

Il bonus 50% resterebbe solo sulle abitazioni principali e un tetto di 96.000 euro, mentre per le seconde case lo sconto sulle ristrutturazioni torna al 36 per cento.

Legge di bilancio 2025: irpef a tre aliquote

In merito alle aliquote irpef, scese a tre per il solo 2024, nel comunicato stampa del Governo si legge che con il DDL Bilancio si rendono strutturali gli effetti del taglio del cuneo e l’accorpamento su tre scaglioni delle aliquote IRPEF già in vigore nell’anno in corso.

Pertanto è confermata l’introduzione delle tre aliquote anche per il 2025.

 

Ricordiamo che già con il Piano strutturale di bilancio, presentato in data 8 ottobre alle Commissioni Bilancio, con gli obiettivi programmatici pluriennali, si è potuto capire gli impegni a lungo termine dell’Italia e si era avuta conferma del fatto che una certezza della manovra è appunto la riduzione delle aliquote irpef a 3, e un cambio della aliquota del secondo scaglione.

Legge di bilancio 2025: revisione rendite catastali per immobili con superbonus

Il Ministro Giorgetti, in audizione presso le Commissioni riunite bilancio di Camera e Senato, tenutasi l’8 ottobre ha presentato il Piano Strutturale di Bilancio, definendolo “ambizioso e realistico”.

Lo stesso ministro ha evidenziato come: “Ogni intervento di politica di bilancio deve essere attentamente valutato e collocato nel contesto in cui è introdotto e successivamente mantenuto“. 

Come evidenziato dal relativo comunicato stampa del MEF Giorgetti in conferenza stampa ha affermato che  “Il piano delinea un quadro di finanza pubblica che porta ad una stabile riduzione dello stock del debito pubbliconecessità ineludibile” .

al Piano Strutturale di Bilancio spunta, come detto, tra le ipotesi al vaglio per aumentare il gettito, l’aggiornamento degli archivi catastali ma Giorgetti ha spiegato che “non c’è un aumento” ma si tratterà di “andare a cercare le case fantasma e soprattutto a precisare una norma della scorsa legge di bilancio” (art. 1, comma 86 e 87, della Legge 30 dicembre 2023, n. 213).

Chi ha usufruito del Superbonus 110 sarà tenuto ad aggiornare i dati catastali, “andremo a verificare e se non li hanno aggiornati vuol dire che ci saranno benefici a favore dei Comuni”. 

Attenzione al fatto che, sulla revisione delle rendite catastali, nulla rivela il comunicato stampa di approvazione del DDL di bilancio 2025, pertanto si attendono ulteriori notizie.

 

 

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